Il cogging è un fenomeno che riguarda i motori magnetici ed è una forza di tipo parassita che viene generata da tutta questa tipologia di motori.
Una definizione più completa di cogging è la seguente: forza di attrazione fra magneti permanenti e il materiale magnetico del forcer (la dentatura del meccanismo) che determina la creazione di una forza traslazionale quando il forcer non è in equilibro con i magneti stessi.

Perché avviene il cogging?
L’effetto cogging è generato a causa dei “denti” nella struttura, che è fatta di materiale ferromagnetico, in particolare nella parte che contiene gli avvolgimenti.
I magneti permanenti producono una forza di attrazione verso tutti i materiali magnetici, il cogging è il risultato del ferro utilizzato nel nucleo di un motore: il nucleo di ferro ha posizioni “preferite” rispetto ai magneti e il motore deve variare la sua forza di spinta per superare queste posizioni, questo si traduce in un movimento meno fluido di quello di un motore lineare senza ferro.
Dunque, la forza dell’effetto cogging dipende da come è fatto il circuito in modo concreto e di come il circuito magnetico ha disposti su di sé i magneti sulla pista magnetica.
Il cogging nei giradischi
Al di là delle spiegazioni di tipo scientifico, che meriterebbero una trattazione più approfondita per capirne bene tutti i meccanismi, e avendo comunque compreso le basi, andiamo adesso a vedere come l’effetto cogging riguarda i giradischi.
Il giradischi, proprio grazie alla sua qualità sonora particolare, ha da sempre attirato molti amanti della musica che tutt’ora preferiscono questo tipo di ascolto ai CD o alla “musica liquida” offerta da provider online.
Se hai mai avuto modo di notare irregolarità di rotazione del piatto del giradischi (soprattutto all’avvio della riproduzione di un disco in vinile), probabilmente hai assistito al cogging in azione.
Diventa dunque di vitale importanza calcolare e cercare di prevenire questo effetto, perché nei giradischi il cogging si manifesta come distorsione o perdita nella qualità del suono, date appunto dalla fluttuazione della velocità di rotazione e dalle vibrazioni del motore.
Dunque, per cogging si intende una forza disturbante che riguarda qualunque motore costruito con dei magneti permanenti e che ne compromette la velocità, la fluidità e, di conseguenza, di movimento.
Si tratta di un problema comune dei motori elettrici ma, fortunatamente, esistono diverse opzioni per ridurlo:
- Adottare un motore brushless (senza spazzole) con più poli: infatti più poli ha un motore, più dolce è il movimento a velocità inferiori (dove si verifica la maggior parte del cogging). Questo in genere rende più semplice l’avvio e riduce il cogging.
- Utilizzare un controller sinusoidale del motore brushless: i controller sinusoidali si comportano meglio a velocità inferiori e quindi sono possono di ridurre l’effetto cogging.
Conoscendo bene l’effetto cogging e quanto possa essere dannoso per un ascolto piacevole, i principali produttori di giradischi moderni hanno applicato alcuni accorgimenti nella costruzione dei giradischi per limitarlo: il posizionamento dei poli opposti in diagonale o la loro sovrapposizione, in modo da ridurre al minimo le vibrazioni e contribuire a diminuire le risonanze.
Se vuoi acquistare un giradischi in grado di limitare al massimo l’effetto cogging, devi affidarti a produttori seri in grado di realizzare giradischi con motori di qualità.
L’unica altra soluzione per eliminare in modo definitivo il cogging è cambiare proprio tipo di motore e passare ad altri senza ferro.